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Come prevenire le lesioni da decubito del paziente anziano

come prevenire e curare le piaghe da decubito

Chi si prende cura di un paziente anziano, che si tratti degli operatori ospedalieri o degli infermieri che lavorano a domicilio, sa bene che uno dei problemi più difficili da trattare è quello delle piaghe da decubito. Queste lesioni, infatti, portano a una progressiva necrosi dei tessuti, fino ad arrivare, nei casi più gravi, a intaccare muscoli e ossa.

Contro questo tipo di ferite, l’arma più efficace è la prevenzione: scopriamo allora come prevenire e curare le piaghe da decubito nel paziente anziano e migliorare così la sua qualità di vita.

COSA SONO LE PIAGHE DA DECUBITO

Prima di capire come trattare le lesioni da decubito, bisogna sapere che cosa sono e qual è la loro incidenza. Note anche come lesioni da pressione, le piaghe da decubito si formano a causa della prolungata compressione cui è esposto un tessuto molle che si trova tra una sporgenza ossea e una superficie di appoggio.Tale condizione determina una progressiva riduzione dell’afflusso sanguigno ai tessuti, che diventano quindi particolarmente vulnerabili, fino a sfociare in ferite più o meno gravi. Le piaghe da decubito possono essere estese solo all’epidermide, ma se non adeguatamente trattate arrivano a interessare anche i tessuti muscolari e le ossa. Queste lesioni sono dunque equiparabili a una patologia vera e propria, ancora oggi – purtroppo – ampiamente diffusa: secondo le stime,  infatti, ne è affetto fino al 38% dei pazienti nei reparti ospedalieri; va meglio invece nelle case di riposo, che registrano al massimo il 23% di pazienti con piaghe da decubito e, soprattutto, nell’ambito dell’assistenza domiciliare, dove la percentuale si attesta dallo 0 al 17%.

LE CAUSE PIÙ COMUNI DELLA FORMAZIONE DELLE PIAGHE DA DECUBITO

L’origine delle piaghe da decubito è una sola: la condizione di immobilità del paziente. Quest’ultima, piuttosto, può avere diverse cause, dalle fratture ossee ai traumi o alle patologie che determinano l’impossibilità di utilizzare gli arti, fino all’obesità grave o alle gravidanze considerate a rischio, per le quali la gestante è costretta all’allettamento.

I SINTOMI

Come capire se si sta formando una piaga da decubito? In primo luogo, il fatto di dover stare a letto dovrebbe costituire, già di per sé, un campanello d’allarme e portare così il paziente – e chi se ne occupa – a mettere in campo una serie di azioni volte a prevenire la formazione di queste lesioni. In ogni caso, non appena si avvertono sintomi quali prurito, cambiamento del colore naturale della pelle, arrossamento o indurimento della cute significa che la piaga è al suo stadio iniziale e che deve essere immediatamente curata. In caso contrario, infatti, da questi sintomi si passerebbe rapidamente ad altri, molto più severi, quali lesioni, vesciche e abrasioni, fino ad arrivare, negli ultimi stadi, alla necrosi del tessuto e ai danni a livello muscolare e osseo. Leggi di più sugli stadi piaghe da decubito nel nostro approfondimento.

COME PREVENIRE E CURARE LE PIAGHE DA DECUBITO

Le modalità di prevenzione delle piaghe da decubito sono molteplici. Molto importante, sicuramente, è una corretta assistenza dell’anziano da parte dei familiari o del personale che se ne prende cura: aiutare il paziente a cambiare posizione ogni due o tre ore circa, in modo da favorire la circolazione sanguigna, è il primo passo da compiere per evitare la formazione delle lesioni. Anche l’utilizzo di supporti specifici, quali medicazioni, cuscini, bende e materassi realizzati con materiale idoneo, consente di prevenire le piaghe da decubito, così come un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura e sali minerali e, soprattutto, una corretta idratazione. 

Un altro aspetto al quale occorre prestare molta attenzione riguarda l’igiene del paziente: questa, infatti, deve essere adeguata ma non eccessiva, per non irritare la pelle e renderla ancora più vulnerabile. Se l’anziano soffre di altre patologie, infine, quali per esempio problemi neurologici, epatici o metabolici, dovrebbero essere curate dal personale medico in modo tempestivo, perché potrebbero favorire la formazione delle piaghe.

Rispetto alla terapia da seguire, invece, bisogna innanzitutto considerare la gravità delle piaghe da decubito: nei casi più lievi, anche i prodotti erboristici dimostrano una buona efficacia, mentre se le lesioni sono più estese o profonde solitamente si ricorre a specifici farmaci, abbinati a prodotti antibatterici, per ridurre la presenza di batteri all’interno della piaga, di corpi necrotici e fibrina e permettere così di cambiare meno spesso la medicazione.

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