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Quante volte capita di svegliarsi la mattina stanchi e affaticati? Le ragioni di questa spiacevole sensazione possono essere molteplici, ma tra queste figura senza dubbio la mancanza di un riposo adeguato. Complici TV, dispositivi mobili, stress, bevande energetiche e distrazioni varie, infatti, dormire a sufficienza è diventato un lusso di pochi.
Ma quante ore bisogna dormire per notte? Gli specialisti del sonno hanno provato a calcolarlo e, pur tenendo conto delle diverse eccezioni, è stato individuato il numero di ore di sonno necessarie per ogni fascia di età, dai neonati agli adolescenti, fino agli over 65. Scopriamo di più.
Il sonno è un elemento fondamentale per la salute dell’organismo, perché permette non solo al nostro fisico di riposare, ma alla nostra mente di rigenerarsi. Chi dorme a sufficienza, infatti, si sentirà in forma tanto fisicamente quanto a livello cognitivo, assicurando migliori performance anche nello studio e nel lavoro.Insomma: per aumentare la produttività, non serve stare in piedi tutta la notte in compagnia della proverbiale tazza di caffè; al contrario, l’efficienza sarà maggiore in proporzione alle ore di sonno di cui il nostro corpo ha bisogno per essere al top.
La conferma arriva anche dagli esperti: la National Sleep Foundation, un’organizzazione che opera a livello internazionale per promuovere la salute del sonno, ha promosso uno studio (durato oltre due anni) che ha coinvolto scienziati e ricercatori e che aveva come obiettivo stabilire le ore di sonno necessarie in rapporto alle diverse fasce d’età.
Un neonato, per esempio, può aver bisogno di dormire fino a 17 ore per sentirsi bene, un teenager 10, mentre per un adulto anche 7 possono essere sufficienti per garantire un buon riposo. Chiaramente, si tratta di una regola generale e, in quanto tale, presenta le sue eccezioni: ci sono persone a cui bastano anche 6 ore di sonno per sentirsi in forma e riposate, mentre per altre ne occorrono anche 9.
L’importante è non discostarsi troppo dalla media, altrimenti si potrebbe essere in presenza di un vero e proprio disturbo del sonno e bisognerebbe rivolgersi subito a uno specialista per individuarne la causa. Sapevi che esistono infatti degli esami appositi per monitorare la qualità del proprio sonno? Tra i più utilizzati la polisonnografia.
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